Lunedì 19 dicembre, a 6 giorni da Natale, è stata convocata una commissione che ha inserito il nido comunale di via Comasinella a Brusuglio tra gli immobili da dismettere nel cosiddetto Piano delle Alienazioni del 2022.
Significa che le intenzioni dell’amministrazione sono chiare, ovvero chiudere il servizio di nido pubblico a Brusuglio, lasciando l’intera zona sud di Cormano priva di un servizio fondamentale.
Nelle intenzioni della giunta, leggendo la delibera della commissione, pare che i bambini che frequentano il nido verranno spostati all’asilo nido di via Somalia. La struttura di via Comasinella dovrebbe, sempre leggendo la delibera, essere messa in affitto al libero mercato sempre con il vincolo d’uso ad asilo nido.
Una scelta che consideriamo scellerata e dannosa per le famiglie. Già oggi la lista d’attesa per l’ingresso ai nidi comunali è di 33 bimbi (dato aggiornato al 19 maggio che si può trovare sul sito comunale nelle news dei “servizi prima infanzia”). Se, a fronte di una domanda che continua ad essere insoddisfatta, si chiude un nido, come faranno le famiglie? Si dovranno rivolgere a servizi privati? A quali costi?
Con la scelta di avere solo due asili nido pubblici, rinunciando definitivamente a via Comasinella, Cormano rischia di non poter soddisfare la domanda educativa per l’infanzia che oggi pare crescere, mettendo ancora più in difficoltà le famiglie, su cui grava già un aumento delle rette dei nidi deciso quest’anno dall’amministrazione.
Nonostante le tempistiche quantomeno discutibili visto il periodo natalizio, daremo battaglia stasera in consiglio comunale e tra la gente di Cormano per evitare che un ulteriore errore comprometta le politiche per l’infanzia, già ampiamente colpite dalle scelte della giunta di centrodestra.
I consiglieri comunali del PD Cormano
immagine presa da google street view