Non c’è tempo per rilassarsi! Dopo le fatiche elettorali e la definizione della Giunta comunale, la nuova Amministrazione si è dovuta subito confrontare col bilancio di previsione 2014.
Infatti una serie di scelte dovranno essere affrontate per far quadrare i conti senza impattare sui servizi. Se infatti una prima linea politica possiamo delineare nella discussione all’interno del PD e del Centrosinistra è quella di difendere i servizi (specialmente i servizi alla persona) in un momento di particolare difficoltà per le famiglie. In questa linea politica si andrà a collocare la definizione dell’aliquota della TASI. Ma cos’è questa TASI? Gli amici di origine veneta ironizzano già sulla nuova tassa con la tipica frase dialettale “Paga e tasi…” (ndr: paga e taci). La nuova tassa si inserisce nel ginepraio delle tasse locali che ormai sta diventando talmente pieno di sigle che i cittadini devono andare a pagarle con il glossario alla mano. Cerchiamo di fare chiarezza in poche righe.
Dal 1° gennaio 2014 è in vigore l’Imposta unica comunale (IUC) basata sui presupposti impositivi costituiti dall’Imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, e da una componente riferita ai servizi, a sua volta articolata nel Tributo per i servizi indivisibili (TASI) e nella Tassa sui rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Se volessimo esprimere con una formula quanto riportato sopra dovremmo scrivere:
IUC = IMU + TASI + TARI
Quindi IUC è solo un nome collettivo per indicare le tre tasse “comunali” ma queste dovranno essere pagate singolarmente. Mentre le scadenze delle prime rate di IMU e TARI si sono susseguite in questi giorni, per pagare la TASI dovremo aspettare che l’Amministrazione definisca l’aliquota. Le due rate saranno poi da pagare entro il 16 ottobre e 16 dicembre rispettivamente.