di venerdì parliamo di: Servizi alla persona e politiche abitative

Da oggi, per tutti i venerdì, partirà una settimanale a cura del Partito Democratico di Cormano. In questi articoli racconteremo quello che è successo in questi quattro anni di amministrazione della città. Dal 2014 sosteniamo la giunta del Sindaco Cocca ed insieme a lei abbiamo lavorato per garantire uno sviluppo che creasse una Cormano bella, solidale e semplice.

Vorremmo partire, per inaugurare l’avvio di questa rassegna, con la Cormano SOLIDALE, trattando il tema delle politiche abitative. E’ un tema molto complesso, per questo partiamo dai numeri di questi 4 anni;

UNITA’ ABITATIVE A DISPOSIZIONE DEL COMUNE

Sono tutte le unità abitative che il comune mette a disposizione alle famiglie con situazioni di fragilità, a canone moderato, e si compongono di:

68 alloggi che compongono il patrimonio ERP (Edilizia residenziale pubblica)

17 alloggi di proprietà comunale che vengono assegnati a canone concordato

47 alloggi a canone moderato presso le cooperative del territorio

100 alloggi di proprietà ALER, per le quali il comune gestisce il bando di assegnazione

SOMME A FAVORE DELL’EMERGENZA ABITATIVA

Oltre ad avere disponibilità di immobili ogni anno l’amministrazione decide di stanziare, sotto forme diverse, somme del bilancio comunale per aiutare le famiglie che hanno necessità di essere assistiti, per diversi periodi di tempo, nel pagamento di somme che riguardano la gestione della casa.
Di seguito potete osservare i numeri dei nuclei assistiti in questi quattro anni e delle relative somme stanziate a bilancio.

Quello delle politiche abitative è un tema molto complesso, dal punto di vista dei bisogni che quotidianamente un’amministrazione si trova a dover affrontare in relazioni alle possibilità di risposta che può avere, dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista organizzativo. Le scelte fatte dall’amministrazione sono ben esplicitate nel bilancio di metà mandato redatto dal Sindaco.

“Durante il mandato l’Amministrazione si è impegnata per costruire percorsi che si adattino alle esigenze di oggi dove, di fronte ad un maggior numero di sfratti e maggiore difficoltà economica, dobbiamo ambire ad un utilizzo più efficace del patrimonio di edilizia pubblica. Abbiamo attivato un percorso di accompagnamento sociale ed un contributo economico a sostegno delle spese di cauzione presso le Cooperative Edificatrici del territorio grazie all’intermediazione dei Servizio Sociali. Notevoli sforzi sono stati fatti per recuperare situazioni di morosità. Stiamo concludendo, poi, un progetto di coabitazione nei nuovi spazi al Social City che oltre ad una condivisione di spazi comuni all’interno di un ampio appartamento attiveremo una figura professionale per un’assistenza quotidiana. Questo nuovo tipo di abitare ci auguriamo andrà a risolvere le problematicità di anziani parzialmente autosufficienti con precarietà abitativa. Costante è poi il confronto con i tanti partners locali e non solo: una vera task force per l’emergenza abitativa.  L’ufficio case ha gestito bandi per l’assegnazione di alloggi a canone moderato di cooperative edificatrici del territorio e la collaborazione è proseguita negli anni con la verifica dei requisiti degli assegnatari.”

Riteniamo che quanto fatto in questi anni per sopperire all’emergenza abitativa si possa giudicare in modo molto positivo. Le risorse destinate a questa spesa sono state di entità adeguata rispetto ai bilanci che sono stati approvati nel corso di questi quattro anni, e che hanno sempre visto una spesa costante nel settore dei servizi alla persona, settore nel quale si è sempre investito, escludendolo dalle misure di riduzione della spesa causata dalla diminuzione delle risorse dell’ente negli ultimi anni.

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