Il Nordmilano è sempre meno riciclone. Anzi, in alcuni casi non lo è affatto. Tanti comuni della cintura milanese che negli anni scorsi erano stati d’esempio per la raccolta rifiuti, negli ultimi anni hanno lentamente visto scemare il loro impegno, tanto che quest’anno, nell’annuale classifica dei Ricicloni pubblicata da Legambiente, molti non ci sono nemmeno.
L’unico a tenere botta, è Cormano che conferma il suo forte impegno nella raccolta differenziata raggiungendo la soglia del 62% che lo pone al 914esimo posto nella classifica nazionale dei comuni Ricicloni.
Gli altri sono risultati bloccati o addirittura in calo rispetto al passato, tanto che Legambiente non ha trovato le condizioni per inserirli in classifica.
Vediamo come si sono comportati i nostri comuni:
Cormano
Posizione assoluta: 914 posto;
raccolta differenziata: 62%.
Cologno Monzese
Posizione assoluta: 1.070 posto;
raccolta differenziata: 59%.
Bresso
Posizione assoluta: 1.348 posto;
raccolta differenziata: 54%.
Cinisello Balsamo
Posizione assoluta: 1.306 posto;
raccolta differenziata: 53%.
Paderno Dugnano
Posizione assoluta: non classificato
raccolta differenziata: 52,4%.
Cusano Milanino
Posizione assoluta: 1.050 posto;
raccolta differenziata: 49%.
Sesto San Giovanni
non classificato
Come ogni anno, Legambiente stila una classifica di tutti i comuni che si impegnano nella raccolta differenziata dei rifiuti e nelle politiche ambientali legate allo smaltimento degli scarti sul loro territorio. e premia con il titolo di Ricicloni quelli che si sono particolarmente distinti.
Quest’anno sono 1293 i comuni premiati a Roma. Vincitore assoluto, per il quarto anno consecutivo, è Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno; tra i capoluoghi di Provincia del Nord vince Belluno mentre per il Sud è sempre in prima posizione Salerno.
Il lavoro svolto da Legambiente, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e in collaborazione con Associazione nazionale Comuni Italiani, tiene conto di una serie di parametri che consentono di analizzare in modo oggettivo il lavoro svolto dai comuni per migliorare i sistemi di raccolta differenziata. Balza all’occhio l’assenza di Sesto San Giovanni, che non ha mai voluto attivare un servizio di raccolta differenziata dell’umido per le utenze domestiche, preferendo bruciare tutti i suoi rifiuti nel forno inceneritore di via Manin. Una vera macchina sulle politiche ambientali di Sesto.
Un dato interessante a livello nazionale: quest’anno sono 330 le realtà che producono meno di 75 chilogrammi per abitante di rifiuto secco indifferenziato e che dunque seguono un politica di “rifiuto zero”.
Posso sapere dove avete preso i dati? Posso partecipare in un dibattito corretto, visto che Cormano non ė nei comuni ricicloni , redatta da Legambiente, per gli anni 2011, 2012, 2013. I dati pubblicati, per Cormano sono riferiti alla classifica dell’anno 2010 ( se non sbaglio sono riferiti ai rifiuti prodotti nel 2008 o 2009)
Cordialmente
Fernando Grassi
___http://www.cormano5stelle.it/ comuni-bugiardoni /
Mi scuso per la notizia, presa sul sito oneline NordMilano 24.it , publicata Martedì, 09 Luglio 2013 10:02.
Confermo quello scritto nel precedente post da Fernando Grassi ,il dato ripreso nell’articolo per la percentuale di raccolta differenziata sul Comune di Cormano è riferito all’anno 2010.
La publicazione dell’articolo è stata fatta in buona fene pensando che il dato fosse realmente aggiornato.
Cordilità.
Maurizio Bovo
Grazie Maurizio della precisazione e grazie ai cittadini che ci hanno segnalato l’errore. Giusto però per dare a Cesare quel che è di Cesare, segnalo agli amici del M5S che il titolo “Comuni Bugiardoni” non è appropriato in quanto l’errore è stato fatto dal gruppo di comunicazione del PD e non dall’Amministrazione. Particolarmente azzardata inoltre mi sembra la frase “Non vogliamo dire che sia semplice cambiare questa situazione, ma pretendiamo almeno ONESTA’ da parte di chi ci governa”. Spero che l’ONESTA’ (almeno intellettuale) sia adesso pienamente riconosciuta.
1) credo che il gioco di parole fosse troppo allettante per non praticarlo!
2) hai ragione, stupidi noi se ci viene automatico pensare che una notizia del genere (cioè importante per quanto mi riguarda) sia stata scritta dopo diretta consultazione dell’assessore responsabile piuttosto che di un giornale.
Tu capisci bene che , dando per scontato che questo tipo di notizia venisse da fonte autorevole e controllata, il fatto di trovarci davanti un dato evidentemente mendace ci ha spinti a parlare di mancanza di onestá, mi pare più che lecito.