- Esenzione dal pagamento dei ticket al di sotto dei 30.000 euro: Esenzione totale dal pagamento dei ticket per i farmaci e per le visite specialistiche di tutti coloro che dichiarano un reddito inferiore ai 30.000 euro.
- Facciamo le primarie, non i primari: Selezione di tutti i dirigenti della sanità e degli enti partecipati dalla Regione sulla base di criteri di merito e non di affiliazione politica.
- Valutazione terza dei risultati: Una sede indipendente dal governo regionale valuterà i risultati delle iniziative legislative e amministrative della Regione Lombardia, per evitare sprechi e abusi.
- Ritorna il diritto allo studio: Copertura della borsa di studio a tutti gli studenti idonei ma non beneficiari.
- Lavoro, lavoro e ancora lavoro: Un piano straordinario per l’apprendistato, incentivi al part-time, all’insegna di un patto generazionale tra chi esce e chi entra nel mondo del lavoro.
- Nuovo Isee che incroci reddito e patrimonio: Per una maggiore congruità degli interventi tariffari, per aiutare davvero chi non ce la fa.
- Dalla parte dei promettenti, non dei conoscenti: Sostegno alle imprese innovative, non finanziamenti a pioggia. Non ci saranno più gli «amici degli amici» che hanno spopolato in passato.
- Riduzione del consumo di suolo: Di pratoni ne restano sempre meno, e non solo a Pontida. Ci vuole una specifica legge regionale e un impegno per non consumare più suolo agricolo da parte di tutti gli enti locali della Lombardia:
- Imu progressiva ai Comuni: Imu progressiva (con forti detrazioni per i ceti meno abbienti) e progressivamente trattenuta presso i Comuni di tutta l’aliquota.
- La sanità di tutti, non di qualcuno: Riequilibrio del sistema pubblico e privato, perché ci sia la massima responsabilità (oneri e onori) da parte di tutti gli operatori del sistema sanitario regionale. Indagine puntuale sulle situazioni di opacità e operazione trasparenza su tutto il sistema.
Ci permettiamo di aggiungere che i pilastri su cui si basa il programma sono LEGALITA’, LAVORO e SOLIDARIETA’.