Rilanciamo l’articolo de IL GIORNO di Sesto che contiene l’intervista al consigliere regionale del PD Carlo Borghetti che sulla vicenda aveva presentato un’interpellanza in Regione Lombardia per chiedere chiarimenti. La risposta è stata interlecutoria e non ha completamente convinto né il consigliere del PD, né noi, né i comitati.
Inceneritore a Paderno? Nì
Ma il procedimento resta aperto
Il Comitato No Inceneritore di Paderno non canta vittoria: oltre alle rassicurazione del Comune, i militanti chiedono chiarimenti dal Pirellone sullo stato dell’arte della vicenda del termovalorizzatore contestato.
Paderno Dugnano, 8 febbraio 2011 – «Mai cantare vittoria prima che la partita sia terminata». È l’appello del Comitato No Inceneritore di Paderno Dugnano. Non bastano, infatti, le rassicurazioni dell’Amministrazione comunale. Chiarimenti sulla vicenda erano stati chiesti anche in Regione Lombardia tramite un’interpellanza presentata dal consigliere del Pd Carlo Borghetti.
«Abbiamo chiesto al Consiglio regionale di conoscere lo stato dell’arte sulla vicenda termovalorizzatore — spiega Borghetti — anche se sappiamo che la competenza prioritaria è della Provincia. Ma non troviamo equa la distribuzione degli impianti nel Nord Milano». La risposta ufficiale pochi giorni fa. «L’assessore al territorio Daniele Belotti ci ha riferito che la Regione è a conoscenza della richiesta avanzata da Paderno Energia e delle proroghe concesse per il completamento della documentazione», continua il consigliere Pd.
«Quello che sappiamo è inoltre che la Provincia non arriverà alla valutazione finale dell’ammissibilità della domanda fino a quando non sarà chiusa la procedura per la valutazione ambientale». Entrando nello specifico: «Il fatto che l’inceneritore di Paderno Dugnano non rientri nel piano provinciale non sarebbe un ostacolo alla sua possibile realizzazione — continua Borghetti —. Tuttavia al momento sarebbe esclusa una localizzazione a Paderno e la Regione ha comunque ribadito che presidierà il procedimento con particolare attenzione». Buone notizie all’orizzonte? La risposta è «ni».
«Mi viene da dire che la Regione tranquillizza ma non del tutto — commenta il promotore dell’interpellanza —. Giudico la risposta interlocutoria positiva perché, rispetto alle iniziative padernesi, non sembra che l’ente faccia il tifo per l’inceneritore a Paderno. Ma al contempo non esclude che questo possa succedere. Condivido quindi le preoccupazioni del Comitato e del territorio e continueremo a tenere desta l’attenzione sul tema con l’auspicio che arrivi al più presto il diniego della Provincia».
Anche il Comitato non abbasserà la guardia: «Da una parte abbiamo un documento ufficiale della Regione che comunque dice che la questione non è ancora chiusa e, dall’altra, l’interpretazione di una lettera che la Provincia avrebbe scritto all’Amministrazione non concedendo la proroga richiesta. Ma che, ad oggi, non è stata comprovata nei fatti — ha commentato Emiliano Abbiati del Comitato No Inceneritore —. Vogliamo leggere documenti e atti ufficiali con la presa di posizione, scritta nera su bianco. Per quanto ci riguarda, noi festeggeremo al momento giusto (se ci sarà da festeggiare), non prima!».
di Simona Ballatore
http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2011/02/08/455546-inceneritore_paderno.shtml