SINDACO GIA’ SOTTO ASSEDIO?
Allo scadere del tempo utile il sindaco Luigi Magistro è riuscito a comporre la sua giunta.
Il Partito Democratico augura a lui e ai suoi colleghi buon lavoro.
La lunga gestazione non ha però prodotto sorprese.
La nuova giunta nasce infatti sotto il segno del predominio leghista, com’era prevedibile, con buona pace del cosiddetto civismo, tanto sbandierato dal sindaco in campagna elettorale.
Al capo locale del Carroccio, nominato vicesindaco, vanno le deleghe più pesanti: opere pubbliche, polizia locale e bilancio.
Tre deleghe cruciali e difficoltose nelle mani di una persona sola, per altro già impegnata a fare l’assessore a Senago. La sproporzione risulta evidente a tutti, ma altrettanto prevista.
Nei fatti, una giunta che doveva essere caratterizzata dal cambiamento civico in contrasto con la vecchia politica, si presenta ai cittadini sotto scacco del più antico e consumato dei manuali di spartizione del potere.
E il traino leghista, tutto politico, non può che imbarazzare da subito un sindaco che sembra partire già “commissariato” dall’alleato più forte e più ingombrante. Il partito di Salvini.