Nuovo Sindaco, nuova Giunta, nuovo Consiglio comunale e nuove Opposizioni. Un periodo caratterizzato dal nuovo insomma, anche in seno al Partito Democratico. Sì perché la novità del mese è proprio l’elezione di un nuovo Segretario Cittadino.
Sembrava che la scia delle innovazioni fosse destinata ad interrompersi, e invece non è così, perché in data 12 Novembre, il Direttivo ha votato a maggioranza Antonio Correnti.
31 anni, da 4 iscritto al Partito Democratico, tante energie e un sacco di voglia di fare:
«La prima cosa su cui puntare è senza dubbio la comunicazione. Il Partito Democratico di Cormano può e deve coinvolgere i cittadini su temi di interesse comune, per un dialogo ricco e costruttivo capace di ascoltare e di dare credito a punti di vista differenti.
Trai miei obiettivi principali figurano un’apertura delle porte del Partito Democratico a tutti gli interessati, iscritti e non, un dialogo con la cittadinanza, la possibilità di avere spunti esterni, e magari anche gruppi di lavoro su differenti temi di attualità…»
Che questa sia l’era della comunicazione, è del resto un fatto indiscusso. Ma come propriamente faceva notare un brillante letterato nato e vissuto qualche tempo fa, l’ardua sentenza non spetta a chi vive in un determinato momento storico. Dei fatti bisogna piuttosto prendere atto, e comportarsi di conseguenza.
Ecco come si spiega la volontà del nuovo Segretario Cittadino di rilanciare canali di comunicazione quali il Blog e la pagina Facebook.
Volto non del tutto nuovo ai cormanesi, il nuovo Segretario è anche Consigliere Comunale e membro della Commissione Permanente per il Bilancio e della Commissione Permanente per l’Aggiornamento dei Giudici Popolari. La sua metodologia di lavoro si colloca nell’intersezione tra il vecchio e il nuovo, un punto delicato, ma al tempo stesso una strategia vincente:
«Innovare alcuni meccanismi e dinamiche, senza perdere per strada il contributo di tante persone ed idee che hanno fatto la storia del Partito Democratico di Cormano. Intendo lavorare a stretto contatto con l’intera sezione, in modo chiaro e trasparente, e tramite il supporto tecnico di alcune figure di riferimento».
Insomma, tirando le fila, e lasciando stare il buon Manzoni: un carattere determinato, idee innovative, e un percorso tutto da fare che si inserisce sul solco di quello tracciato da chi lo ha preceduto.
Buon lavoro Antonio!