Gentile Tatiana,
non so se verrò per l’aperitivo ma, in ogni caso, sono contento che lei succeda a Roberto Cornelli e le auguro, se possibile, di fare ancora meglio …
Con cordialità
Buongiorno
Scrivo per chiarire un punto in cui sono coinvolto ma che mi vede assolutamente estraneo a ciò che è successo. E non per mia volontà, anzi.
Prima di tutto ci tengo a ribadire che non avevo ambizione di diventare Assessore. Ne avevo avuta la possibilità nel secondo mandato Cornelli, ma non ho accettato le proposte fatte dallo stesso Cornelli in sede di definizione della sua seconda giunta (giugno 2009).
Di seguito i fatti attuali che mi riguardano: nei giorni scorsi si è tenuta nella sezione del Pd cormanese una riunione a cui sono stati invitati anche i consiglieri della passata amministrazione. In questa riunione il Sindaco Cocca ed il segretario Margagliotta, hanno enunciato le linee guida relative alla scelta degli assessori della prossima Giunta.
Il mattino successivo sono stato contattato telefonicamente da alcune persone del PD cormanese per chiedermi info in merito al fatto che io non avrei dato la disponibilità a ricoprire ruoli nell’amministrazione Cocca dopo la sua elezione.
Nulla di più falso.
Nessuno mi ha mai contattato (né il Sindaco né tantomeno il segretario Margagliotta) né prima né dopo le elezioni pur se io dissi a entrambi in tempi non sospetti (in sezione direttamente a loro dopo la mia rinuncia a correre per le primarie del PD a dicembre 2013) di non volermi candidare per la carica dei Consigliere Comunale in quanto quattro mandati consecutivi erano sufficienti per me, ma di essere disponibile a lavorare poi con il futuro Sindaco in caso di vittoria. Stessa cosa detta al Segretario e al Vice segretario nei giorni delle elezioni.
Questa mia disponibilità non è stata presa nella benché minima considerazione (legittimamente) ma che sia chiaro che le falsità sulla mia persona non devono essere dette. Questo non lo permetto a nessuno.
Evidentemente il mio “picchiare i pugni sul tavolo” in determinate occasioni (leggi mie posizioni in merito ad insediamento IKEA, area Nymco, gestione allegra della parafarmacia comunale, locali ex poste ecc. ecc.) ben conosciute all’interno del PD cormanese, hanno dato fastidio. Non sono certamente “uno yes-man” e di ciò ne vado orgoglioso. Ed è altrettanto evidente che aver lavorato nelle ultime quattro amministrazioni con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, non ha contato nulla. Non mi importa. Ho la coscienza pulita di aver lavorato sempre con l’obiettivo di fare il meglio per Cormano. Vado orgoglioso di quello che insieme a tante altre brave persone, abbiamo fatto.
Questo PD cormanese, così strutturato, non fa per me. C’è molto da fare anche fuori da questa gestione “paesana” del partito. Buona fortuna agli amici consiglieri comunali del PD di Cormano e buon lavoro al nuovo Sindaco ed alla nuova Giunta.
Sergio Seregni
Sig. Seregni,
rispondo per quel che riguarda la segreteria, visto che è stata tirata direttamente in causa.
Il forte lavoro di rinnovamento del Partito Democratico cormanese, nelle persone e nelle modalità di fare politica, ha lasciato scontenti alcuni esponenti. Ogni cambiamento provoca sempre dei momenti di tensione che questa segreteria annovera nelle consuete resistenze che i cambiamenti portano con sé.
Siamo sicuri che moltissimi cittadini hanno invece apprezzato questa ventata di novità pur nella continuità della buona politica che il PD cormanese ha sempre espresso, ed il risultato elettorale ne è una conferma.
Cordialmente
La Segreteria Cittadina
sig. Segretario, (visto che fino all’altro ieri ero il Presidente del Consiglio Comunale del Comune del Cormano eletto all’unanimità dei consiglieri nel 2009 e oggi mi chiama “sig. Seregni” uso la stessa modalità che usa lei dimenticandosi, o meglio omettendo di indicare chi sono) non ha capito niente di quello che ho detto. Come sempre. capisce quello che vuole capire ma sono affari suoi. Ne riparleremo del rinnovamento, le chiedo solo di ricordare, se non è troppo per lei, come è andata con la giunta precedente con i “nuovi volti”,inseriti in quella giunta. In bocca al lupo.
Sig. Seregni, anzi Sergio,
riservo i rilievi negativi degli ultimi 5 anni solo alla mia persona, per non essere stato in grado di contribuire laddove avrei voluto o potuto fare di più per la mia comunità. E’ uno dei motivi per i quali ho deciso di non ripresentarmi. Il giudizio sul resto lo lascio agli altri.
Un saluto
La segreteria Cittdina
Gentile Tatiana,
non so se verrò per l’aperitivo ma, in ogni caso, sono contento che lei succeda a Roberto Cornelli e le auguro, se possibile, di fare ancora meglio …
Con cordialità
Gino Vasconi
Buongiorno
Scrivo per chiarire un punto in cui sono coinvolto ma che mi vede assolutamente estraneo a ciò che è successo. E non per mia volontà, anzi.
Prima di tutto ci tengo a ribadire che non avevo ambizione di diventare Assessore. Ne avevo avuta la possibilità nel secondo mandato Cornelli, ma non ho accettato le proposte fatte dallo stesso Cornelli in sede di definizione della sua seconda giunta (giugno 2009).
Di seguito i fatti attuali che mi riguardano: nei giorni scorsi si è tenuta nella sezione del Pd cormanese una riunione a cui sono stati invitati anche i consiglieri della passata amministrazione. In questa riunione il Sindaco Cocca ed il segretario Margagliotta, hanno enunciato le linee guida relative alla scelta degli assessori della prossima Giunta.
Il mattino successivo sono stato contattato telefonicamente da alcune persone del PD cormanese per chiedermi info in merito al fatto che io non avrei dato la disponibilità a ricoprire ruoli nell’amministrazione Cocca dopo la sua elezione.
Nulla di più falso.
Nessuno mi ha mai contattato (né il Sindaco né tantomeno il segretario Margagliotta) né prima né dopo le elezioni pur se io dissi a entrambi in tempi non sospetti (in sezione direttamente a loro dopo la mia rinuncia a correre per le primarie del PD a dicembre 2013) di non volermi candidare per la carica dei Consigliere Comunale in quanto quattro mandati consecutivi erano sufficienti per me, ma di essere disponibile a lavorare poi con il futuro Sindaco in caso di vittoria. Stessa cosa detta al Segretario e al Vice segretario nei giorni delle elezioni.
Questa mia disponibilità non è stata presa nella benché minima considerazione (legittimamente) ma che sia chiaro che le falsità sulla mia persona non devono essere dette. Questo non lo permetto a nessuno.
Evidentemente il mio “picchiare i pugni sul tavolo” in determinate occasioni (leggi mie posizioni in merito ad insediamento IKEA, area Nymco, gestione allegra della parafarmacia comunale, locali ex poste ecc. ecc.) ben conosciute all’interno del PD cormanese, hanno dato fastidio. Non sono certamente “uno yes-man” e di ciò ne vado orgoglioso. Ed è altrettanto evidente che aver lavorato nelle ultime quattro amministrazioni con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, non ha contato nulla. Non mi importa. Ho la coscienza pulita di aver lavorato sempre con l’obiettivo di fare il meglio per Cormano. Vado orgoglioso di quello che insieme a tante altre brave persone, abbiamo fatto.
Questo PD cormanese, così strutturato, non fa per me. C’è molto da fare anche fuori da questa gestione “paesana” del partito. Buona fortuna agli amici consiglieri comunali del PD di Cormano e buon lavoro al nuovo Sindaco ed alla nuova Giunta.
Sergio Seregni
Sig. Seregni,
rispondo per quel che riguarda la segreteria, visto che è stata tirata direttamente in causa.
Il forte lavoro di rinnovamento del Partito Democratico cormanese, nelle persone e nelle modalità di fare politica, ha lasciato scontenti alcuni esponenti. Ogni cambiamento provoca sempre dei momenti di tensione che questa segreteria annovera nelle consuete resistenze che i cambiamenti portano con sé.
Siamo sicuri che moltissimi cittadini hanno invece apprezzato questa ventata di novità pur nella continuità della buona politica che il PD cormanese ha sempre espresso, ed il risultato elettorale ne è una conferma.
Cordialmente
La Segreteria Cittadina
sig. Segretario, (visto che fino all’altro ieri ero il Presidente del Consiglio Comunale del Comune del Cormano eletto all’unanimità dei consiglieri nel 2009 e oggi mi chiama “sig. Seregni” uso la stessa modalità che usa lei dimenticandosi, o meglio omettendo di indicare chi sono) non ha capito niente di quello che ho detto. Come sempre. capisce quello che vuole capire ma sono affari suoi. Ne riparleremo del rinnovamento, le chiedo solo di ricordare, se non è troppo per lei, come è andata con la giunta precedente con i “nuovi volti”,inseriti in quella giunta. In bocca al lupo.
Sig. Seregni, anzi Sergio,
riservo i rilievi negativi degli ultimi 5 anni solo alla mia persona, per non essere stato in grado di contribuire laddove avrei voluto o potuto fare di più per la mia comunità. E’ uno dei motivi per i quali ho deciso di non ripresentarmi. Il giudizio sul resto lo lascio agli altri.
Un saluto
La segreteria Cittdina