Il 22 Aprile il Partito Democratico di Cormano ha ricordato il 25 Aprile organizzando una serata dal titolo “Staffette Partigiane, la Resistenza come forma di emancipazione femminile”. “Abbiamo voluto celebrale il 25 Aprile in chiave differente rispetto al passato”, afferma il segretario cittadino Marco Pilotti. “Quest’anno abbiamo voluto ricordare le Staffette Partigiane, le quali hanno avuto un ruolo fondamentale durante la Resistenza e al quale spesso non viene dato il giusto spazio e ricordo”.
La serata, trasmessa in diretta sul canale Youtube e sulla pagina Facebook del PD cormanese, è stata organizzata e diretta da Giorgia Musso, neo capogruppo dei democratici locali. All’evento hanno partecipato la Prof.ssa Cinzia Venturoli, docente di storia della società contemporanea presso l’Università di Bologna e direttrice del CEDOST, Centro di Documentazione Storico Politica sullo Stragismo e membro del direttivo di ISREBO – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea e la Prof.ssa Francesca Taraballi, direttrice del Dipartimento di rigenerazione muscolo scheletrica dell’Istituto Houston Methodist Hospital, appunto di Houston in Texas.
Durante la discussione sono state ricordate le 19 partigiane decorate con la medaglia d’oro al valore militare, ma anche le 35.000 combattetti e 70.000 donne che hanno fatto parte dei Gruppo di Difesa della donna, troppo spesso dimenticate. È stato affrontato anche il tema, centrale ancora oggi come allora, della disparità di genere, soprattutto nella politica. Ma il PD non ha limitato le sue azioni a quella serata, infatti i Dem hanno deciso di compiere un atto concreto. “Il 25 Aprile è una data fondante per la Nostra Democrazia, ma come diceva Nilde Iotti, una donna straordinaria, che ha combattuto affinché l’Italia diventasse una Repubblica Democratica, e ha sempre lottato per la giustizia sociale, la Democrazia non va solo conquistata, ma difesa”, spiega Musso, “per questo come Gruppo Consigliare, partendo da queste parole, abbiamo deciso di contribuire a creare una memoria collettiva sempre più forte affinché le nuove generazioni possano afferrare il testimone lasciato dai partigiani e combattere le lotte odierne. Così abbiamo presentato al Consiglio Comunale la proposta di installare una targa proprio a memoria delle Staffette Partigiane e di creare un progetto educativo nelle scuole che tenga viva la memoria della Resistenza e speriamo che questo odg venga accolto senza se e senza ma”.